Abituati a vedere Salerno con il sole e con le temperature gradevoli ci si stupisce se improvvisamente inizia a regalare scenari invernali appartenenti probabilmente ad altre latitudine. Eppure Salerno ed i salernitani tutto sommato sono abituati a vedere qualche fiocco di neve in ogni inverno, a volte, come negli ultimi anni, anche con accumuli di qualche centimetro. Non è un caso se Alfonso Gatto la definì “Montuosamente Marina”
La ragione di tutto ciò è spiegata dalla contiguità orografica con Valle dell’Irno, questa valle in occasione di perturbazioni fredde con venti da Nord Est e quindi dai Balcani, crea un canale diretto con l’appennino e quindi le zone dell’Irpinia e del Sannio facendo così affluire le correnti fino al centro città, di fatto le zone più colpite normalmente anche dai venti sono quelle di Fratte, Via Irno, Rione Carmine, Brignano e Giovi. Non è raro infatti vedere fiocchetti svolazzanti nelle giornate più fredde d’inverno quando il vento di grecale è molto teso, un po’ più raro e vedere vere e proprie bufere con accumuli nevosi e disagi alla circolazione.
Negli ultimi tre anni è avvenuto praticamente 3 volte: il 30-31/12/2014 quando il Viadotto Gatto completamente gelato fu chiuso alla circolazione, il 6-7/01/2017 probabilmente la nevicata più forte avvenuta a Salerno dal 1985 ad oggi con temperature di due e tre gradi sottozero che ha causato la chiusura della tangenziale cittadina e paesaggio da favola con scogli e spiagge innevate ed infine quella di questa mattina che però non ha colpito per intero la città ma esclusivamente le zone esposte.